Decifrare la regina di Scozia, le lettere perdute di Maria Stuarda
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Decifrare la regina di Scozia, le lettere perdute di Maria Stuarda

Jun 11, 2023

Le comunicazioni di personaggi importanti negli ultimi migliaia di anni sono state regolarmente crittografate, rendendo la rottura di questa crittografia un campo storico essenziale e anche affascinante. Un esempio recente di un'importante scoperta storica da parte dei decodificatori sono le lettere risalenti al periodo compreso tra il 1578 e il 1584 di Mary Stuart, la regina di Scozia nel XVI secolo. Sebbene ritenuti perduti per secoli, i ricercatori li hanno ritrovati in una scorta di lettere crittografate conservate presso la Bibliothèque nationale de France (BnF). Dopo aver decifrato queste 57 lettere, si sono resi conto di cosa si erano imbattuti.

Anche in forma digitalizzata, non potevano essere semplicemente sottoposti a OCR, lasciando ai ricercatori il compito di trascrivere manualmente ciascun carattere nel software utilizzato per assistere nella decrittografia. Solo durante il processo di decrittazione iniziarono a rendersi conto che non si trattava di comunicazioni italiane – corrispondenti al resto della raccolta di cui facevano parte – ma di lettere di Mary e dei suoi alleati. Delle 57 lettere, 54 sono di Mary a Castelnau, l'allora ambasciatore francese a Londra.

Le prove a sostegno del fatto che queste lettere decifrate provenissero da Mary e Castelnau provenivano da archivi britannici, che avevano versioni in chiaro di alcune lettere criptate, datate agli anni in cui una talpa all'interno dell'ambasciata francese stava trapelando testi tradotti in inglese, come parte di il consueto passatempo politico di quei secoli: salire sui troni e costringere gli altri a lasciarli. Il tentativo di Maria di diventare non solo regina di Scozia ma anche regina d'Inghilterra si concluse tragicamente con la sua esecuzione nel 1587 dopo un processo farsa politicamente motivato.

Il software utilizzato principalmente dai ricercatori si chiama CrypTool 2, un progetto open source che fornisce crittoanalisi e funzionalità correlate. L'accesso ai documenti stessi è stato consentito tramite il progetto DECRYPT, risorse che nel loro insieme consentono praticamente a chiunque di intraprendere tale investigazione storica comodamente da casa propria.

(Grazie a [Stephen Walters] per il suggerimento)